Tipi di birra: guida agli stili di birra più conosciuti

Giugno 23, 2025

Se sei appassionato di birra o semplicemente curioso di scoprire le diverse sfumature di questa bevanda, questa guida ti accompagnerà alla scoperta degli stili di birra più conosciuti. Dalla tradizione alle innovazioni, esploreremo insieme le grandi famiglie, i principali stili di birra e come scegliere la birra giusta per ogni occasione.

1. Cosa si intende per “tipi di birra”

Quando parliamo di “tipi di birra”, ci riferiamo a diverse categorie chiamate anche stili birrari. Questi si distinguono in base a vari fattori come il metodo di fermentazione, il colore, gli ingredienti utilizzati e la provenienza geografica. È importante non confondere lo stile con la tipologia o la categoria: lo stile rappresenta l’insieme delle caratteristiche organolettiche e tecniche che definiscono una birra, mentre la tipologia può indicare aspetti più generali o commerciali.

2. Le grandi famiglie della birra

Le principali grandi famiglie di stili di birra sono:

Ale:

Le birre Ale si distinguono per la fermentazione alta, dove i lieviti agiscono in superficie a temperature più elevate (15–25°C). Questo processo genera aromi ricchi e complessi, spesso caratterizzati da note fruttate (mela, banana, agrumi) e speziate (chiodi di garofano, pepe, noce moscata), oltre a sfumature di caramello, malto tostato, miele o persino caffè e cioccolato, a seconda dello stile. In bocca, le Ale risultano spesso più corpose, con una sensazione cremosa o morbida. Il grado alcolico può essere medio-alto, e l’amaro può variare da lieve (es. Blonde Ale) a marcato (es. IPA).

Esempi noti:
Pale Ale / IPA: gusto agrumato, resinoso, amaro persistente, corpo medio.
Stout / Porter: aromi tostati, caffè, cacao, liquirizia; corpo pieno e vellutato.
Belgian Ale: note speziate e fruttate, con dolcezza maltata, spesso con finale secco.

Lager:

Le Lager fermentano a basse temperature (7–13°C) e maturano lentamente a freddo. Questo dà vita a birre dal profilo pulito, delicato e ben bilanciato. Gli aromi sono generalmente più sobri e freschi, dominati da sentori di malto chiaro, crosta di pane, fieno, erba o fiori nobili (derivati dal luppolo). Il gusto è secco, con un amaro tenue ma presente (soprattutto nelle Pils), e un corpo leggero o medio, molto dissetante. Le Lager sono spesso più frizzanti delle Ale, contribuendo a una sensazione rinfrescante.

Esempi noti:
Pilsner: sapore secco, erbaceo, con un amaro elegante e rinfrescante.
Helles: gusto morbido, maltato, lievemente dolce con finale pulito.
Bock / Doppelbock: più alcoliche e maltate, con note di miele e pane tostato.

Ibride e speciali:

Le birre speciali comprendono stili non convenzionali o sperimentali, e offrono una vera e propria esperienza sensoriale. Alcune fermentano spontaneamente (come le Lambic), altre utilizzano ingredienti insoliti (frutta, spezie, cereali alternativi, mosto d’uva, botti di invecchiamento), altre ancora combinano tecniche Ale e Lager. Queste birre possono avere profili acidi, ossidativi, vinosi, fruttati o legnosi, con aromi che ricordano lo yogurt, il vino bianco, la mela verde, il cuoio, le spezie esotiche o la frutta matura. In bocca si trovano contrasti tra dolce, acido, amaro o salato, creando esperienze complesse e spesso sorprendenti.

Esempi:
Italian Grape Ale (IGA): aromi vinosi, fruttati, finale secco e tannico.
Sour / Berliner Weisse: acidità vivace, gusto agrumato o lattico.
Barrel-aged: note di vaniglia, legno, whisky o vino; corpose e avvolgenti.

3. I principali stili di birra

Pilsner (Pils): È una lager chiara, fresca e molto beverina, con un amaro delicato. Originaria della Repubblica Ceca e della Germania, si abbina bene con piatti leggeri come insalate o pesce.
IPA (India Pale Ale): È un’ale molto luppolata, aromatica e amara. Esistono diverse varianti di questo stile di birra come l’American IPA, la Session IPA e la Double IPA. Perfetta se ti piacciono sapori intensi e speziati, magari con cibi speziati o grigliate.
Stout: Birra scura con sentori di caffè, cacao e tostato. La famosa Guinness è un esempio classico. Si sposa bene con piatti ricchi come zuppe di carne o dessert al cioccolato.
Porter: Simile alla stout, ma di solito più leggera e dolce. Ideale per chi cerca un gusto intenso ma meno pesante.
Weissbier (o Hefeweizen): Birra di frumento tedesca, torbida, con aromi di banana e chiodi di garofano. Ottima con piatti a base di pesce o insalate.
Saison: Ale belga speziata e fruttata, molto fresca e rinfrescante. Perfetta per l’estate o con piatti speziati.
Blanche (o Witbier): Birra bianca belga, di frumento, molto leggera, aromatizzata con coriandolo e scorza d’arancia. Ideale come aperitivo o con piatti leggeri.
Bock / Doppelbock: Lager maltate e corpose, tendono ad essere dolci. Sono di origine tedesca e si abbinano bene con piatti sostanziosi come stufati o formaggi stagionati.
Barley Wine: Birra molto alcolica e complessa, pensata per la meditazione. Perfetta per chi cerca un gusto intenso e ricco.
Italian Grape Ale (IGA): Birra con aggiunta di mosto d’uva, simbolo della creatività brassicola italiana. Un mix originale tra birra e vino.
Birre acide (Lambic, Gose, Berliner Weisse): Fermentate spontaneamente, con un sapore acidulo, a volte salato o fruttato. Sono molto particolari e ideali per chi ama gusti un po’ diversi e sorprendenti.

4. Stili di birra tradizionali e innovazione

I nuovi stili di birra spesso nascono dall’innovazione e dalla creatività dei birrai, che sperimentano con ingredienti diversi e tecniche di produzione innovative. Ad esempio, in Italia ci sono birre artigianali che valorizzano ingredienti regionali come le castagne o il farro, creando sapori unici e legati al territorio. Questo rende ogni birra non solo un prodotto gustoso, ma anche un modo per celebrare le tradizioni locali.
Per quanto riguarda la scelta della birra giusta, ci sono diversi fattori da considerare: la stagione, i tuoi gusti personali e il cibo con cui la accompagnerai. Se sei alle prime armi, ti consiglio di iniziare con stili equilibrati e poco amari, così potrai apprezzare meglio i sapori senza essere sopraffatto.
Infine, la degustazione è fondamentale: conoscere le differenze tra i vari stili ti permette di vivere un’esperienza più ricca e consapevole. Prova ad assaggiare diverse birre, prenditi il tempo di notare aromi, sapori e sensazioni, e vedrai che il mondo della birra diventerà ancora più affascinante!

Ogni stile di birra racconta una storia: è il risultato di tradizioni brassicole locali, di ingredienti tipici e di tecniche tramandate nel tempo. Per esempio, alcune birre italiane si ispirano alle tradizioni regionali, come le birre alle castagne o al farro, che valorizzano i sapori e le risorse del territorio. I birrifici artigianali italiani, come Soralamà, giocano un ruolo fondamentale in questa reinterpretazione degli stili classici. Sono innovatori che rispettano le radici, ma sperimentano con nuovi ingredienti e tecniche, creando birre uniche e originali. Per esempio, Soralamà potrebbe interpretare alcuni stili tradizionali come la Blanche belga, arricchendoli con ingredienti locali come il genepy, erba di montagna che nasce negli Alpi al di sopra dei 2000 mt, per offrire prodotti che uniscono tradizione e innovazione. Questo modo di lavorare permette di valorizzare il patrimonio culturale e di portare avanti una tradizione millenaria con un tocco personale e contemporaneo.
Tutte le birre di Soralamà si ispirano a stili birrari ben definiti ma tutte hanno un tocco di originalità che le distinguono dalle birre più classiche.

0
YOUR CART
  • No products in the cart.