In Italia i marchi di birra artigianale nati prima del 2000 si contano sulle dita di una mano. Oggi Soralama’ è tra i primi 15 birrifici artigianali italiani.
Il movimento della birra artigianale ha le sue origini in Italia nell’anno 1996, tra Piemonte e Lombardia. Il marchio Soralamà nasce nel 1999 in Val Chiavenna, per arrivare in Val Susa nel 2004, con Davide Zingarelli. Nel 2019 Soralama’ compie vent’anni e nel panorama brassicolo italiano le birrerie che possono vantare questa età si contano sulle dita delle mani. Per le birre Soralama’ questo tempo e questa storia hanno un significato importante. Vent’anni significano esperienza, crescita, evoluzione, tanto più che dal 2004 il Mastro Birraio è Lorenzo Turco che con il suo lavoro dà continuità e unicità alle birre preparate con l’acqua della Val Susa, che di anno in anno raccolgono premi in Italia e nel mondo.
In Val Chiavenna nasce il marchio Soralama’. Il nome è un suono forte e facile da ricordare che nasce dalla contrazione dei nomi dei due fondatori, sor Athos e Davide, detto la Mamma. Il Birrificio di Sor A’ e la Ma’ , SorA’ laMa’, Soralama’
Davide Zingarelli acquista il marchio Soralama’. La qualità dell’acqua è l’elemento imprescindibile per la qualità della birra. Davide sceglie Vaie, in Val Susa per le qualità organolettiche dell’acqua che qualche tempo prima era imbottigliata come acqua minerale San Michele.
Davide Zingarelli finisce la costruzione del nuovo stabilimento di produzione e dell’impianto di 10 hl per fare la birra, da lui disegnato.
Inizia l’attività di produzione di birra nel nuovo impianto e la mescita al pubblico nella Brasseria, nel soppalco sopra l’impianto di produzione.
Lorenzo Turco inizia la sua collaborazione con Soralama’ come Mastro Birraio.
Nascono le diverse birre della nuova gamma Soralama’, con nomi onomatopeici ispirati ai commenti di nostri clienti assaggiando le nostre birre: slurp!, wow!, oooh!, gluglu!, gulp!, hurra!, mmm!,
La Brasseria si conferma come il ritrovo della buona birra in Valle
La Slurp viene premiata con 5 Stelle dalla Guida alle birre italiane di Slow Food.
Entrano in società Enrique Jiménez e Gianluca Poggio, con lo scopo di unire le forze con Davide per sviluppare insieme il Birrificio.
La Slurp viene premiata Birra dell’Anno con la medaglia d’oro da Unionbirrai.
La Slurp si ripete a Birra dell’Anno questa volta con la medaglia d’argento.
Nasce la birra CRUS, una blonde ale al fico, che rapidamente ottiene il gradimento del pubblico attraverso la grande distribuzione.
La Slurp ottiene la medaglia d’argento nella categoria Lager Hoppy al Brussels Beer Challenge.
La Wow è la prima classificata nella categoria bassa fermentazione Nord Italia al Premio Cerevisia.
La Genny è valutata come “Squisita” con tre stelle su tre al Bellavita Awards di Chicago.
Nasce la linea BITREX, le Italian IPAs di Soralama’.
Dopo tredici anni di vita viene sostituito l’impianto di produzione di birra per uno SIMATEC di 24 hl, totalmente automatizzato e all’avanguardia delle tecnologia brassicola. Con questo ampliamento la capacità di produzione del birrificio cresce fino a 10.000 hl/anno.
Soralama’ presenta al proprio pubblico Ghost, una birra nata per sostenere il progetto editoriale sulla fotografia d’autore Ghost Book. La Birra Ghost si distingue per la forte identità e per le edizioni limitate con etichetta d’autore.
Dopo la aperture dei primi canali di distribuzione all’estero in Svezia, Romania, Australia… inizia l’esportazione delle nostre birre negli Stati Uniti.