IPA: la regina luppolata delle birre artigianali

Luglio 1, 2025

Origini coloniali: una birra che nasce per resistere

Lo stile IPA, acronimo di India Pale Ale, ha radici profonde nella storia della birra inglese del XVIII secolo. Durante il periodo coloniale, i birrai britannici si trovarono di fronte a una sfida logistica: le birre tradizionali non resistevano al lungo viaggio via nave verso le colonie, in particolare l’India. Per ovviare al problema, iniziarono a produrre una Pale Ale più ricca di luppolo (che ha proprietà antisettiche naturali) e con una gradazione alcolica più elevata, rendendola più stabile nel tempo.

Nonostante il nome, l’IPA non fu originariamente destinata al grande pubblico indiano, ma piuttosto ai funzionari e soldati britannici di stanza nelle colonie. La birra, intensa e decisa, si rivelò un successo e, con il tempo, si impose anche nel mercato locale europeo, evolvendosi in numerose varianti.

Il gusto di una IPA: tra amaro, aromi e complessità

Se dovessimo descrivere l’IPA con una parola, sarebbe carattere. Il profilo gustativo di questo stile è dominato dal luppolo, ma non si tratta solo di amarezza: il luppolo dona anche aromi intensi e variegati, che possono spaziare da note agrumate (come pompelmo e lime), a sentori di frutta tropicale (mango, ananas, passion fruit), passando per erbe aromatiche, pino, resina, spezie e fiori.

Le IPA possono sorprendere per la loro freschezza e intensità, ma anche per l’equilibrio tra luppolo e malto, soprattutto nelle versioni più bilanciate o meno estreme. Alcune IPA moderne puntano a un corpo morbido e rotondo, altre invece privilegiano la secchezza e la pulizia.

Questa complessità aromatica ha reso la IPA uno degli stili più amati, ma anche più polarizzanti del panorama craft: o la si ama, o la si odia.

Le mille facce della IPA: stili, varianti e sperimentazioni

Negli ultimi decenni, lo stile IPA si è evoluto enormemente, soprattutto grazie all’influenza dei birrifici artigianali americani. Nascono così molteplici sottostili, ognuno con peculiarità uniche:

  • English IPA: lo stile originale, più maltato, erbaceo e terroso, con luppoli nobili britannici.
  • American IPA: più secca, fruttata e resinosa, spesso più amara e con un uso marcato di luppoli americani.
  • West Coast IPA: cristallina, secca, amara e con un finale deciso, rappresenta la versione “classica” americana.
  • New England IPA (NEIPA): torbida, morbida e succosa. Ha un amaro più moderato e una carica aromatica esplosiva.
  • Session IPA: più leggera in alcol (3–4,5%), mantiene il profilo aromatico delle sorelle maggiori ma è più beverina.
  • Double IPA / Imperial IPA: una versione potenziata, con alcol più alto (fino a 9% o più), corpo pieno e luppolatura estrema.

L’evoluzione non si ferma: oggi troviamo anche le Brut IPA (secche e frizzanti), le Milkshake IPA (con lattosio), le Cold IPA (fermentate a basse temperature) e tante altre sperimentazioni.

Come gustare una IPA al meglio

Una birra IPA non è da bere distrattamente. Per cogliere tutta la ricchezza dei suoi profumi, si consiglia di servirla in un bicchiere a tulipano o calice a chiudere, che favorisce la percezione olfattiva. La temperatura ideale si aggira intorno agli 8–10°C.

Il primo sorso può sorprendere con una pungente amarezza, ma già al secondo inizierai ad apprezzarne l’equilibrio tra malto e luppolo. Alcune IPA hanno un corpo più cremoso, altre sono più snelline: ogni variante è un mondo a sé.

Abbinamenti consigliati

Le IPA sono ottime alleate in cucina. Il loro amaro contrasta il grasso, mentre gli aromi fruttati possono completare piatti speziati o saporiti. Ecco qualche idea:

  • Hamburger gourmet o panini con pulled pork
  • Cucina messicana o indiana: tacos, burritos, curry
  • Formaggi stagionati o piccanti, come il blue cheese
  • Fritti e street food: patatine, arancini, onion rings

Anche in pasticceria, una NEIPA con dessert al frutto della passione o agrumi può sorprendere.

BITREX: le Italian IPA Soralamà: carattere piemontese, anima internazionale

Nel nostro birrificio artigianale in provincia di Torino, produciamo le BITREX, le nostre IPA che rispettano la tradizione ma parlano con linguaggio contemporaneo. Utilizziamo luppoli selezionati e tecniche di dry hopping avanzate per garantire freschezza e aroma.

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Puoi acquistarle singolarmente oppure scegliere uno dei nuovi Box Degustazione BITREX, ideali per scoprire le differenze tra gli stili e iniziare un vero viaggio nel mondo del luppolo.

Non solo online: vieni a degustare con noi

La birra è anche esperienza e convivialità. Per questo organizziamo regolarmente degustazioni guidate presso il nostro birrificio, dove potrai assaggiare diverse IPA alla spina, scoprire la storia dietro ogni birra, parlare con i nostri mastri birrai e imparare a degustare come un vero intenditore.

Contattaci per scoprire le degustazioni in birrificio e prenota il tuo posto

Hai un amico che dice “non mi piace l’amaro”? Portalo con te alla prossima degustazione IPA: potresti fargli cambiare idea!

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